mercoledì 19 agosto 2015

CON UN FILO DI VOCE

Sabato 3 Ottobre 2015 - ore 21:15
Sala Video Biblioteca di Villanova del Ghebbo (RO)
-ingrsso libero max 30 posti-


Questa Lettura Teatrale riprende parte di uno spettacolo/evento realizzato nell’estate del 2007 per il Festival Magna Grecia dal titolo “FEMMINA FUOCO” con testi scritti appositamente da Roberto Mussapi, la regia di Giancarlo Cauteruccio, le musiche dal vivo di Raffaele Brancati e Gennaro De Rosa e la magistrale interpretazione di Ornella Vanoni.

 “…voci di donne che amano e che per il loro amore sono perdute. Mito come presenza permeante ed operante. Voce, spasimo, desiderio e richiesta di ascolto. Fascinazione di una voce antica, preistorica, antiretorica e teatrale in senso letterario. Donne depositarie di destini infallibili quanto inascoltate o emarginate… un esempio di teatro di poesia o di poesia che si fa teatro”. (R.Mussapi)

Utilizzando e rielaborando in parte, alcuni passaggi sonori e vocali di questo evento, nasce questa Lettura Teatrale in cui cerco di riportare la liricità e la storia di due Amori nel Mito. Quello di Arianna che ricorda il gaio sbocciare del suo Amore per Teseo e la cupa angoscia di vederlo scelto per il sacrificio al Minotauro. Il confluire di tanto Amore lì in quel filo trattenuto tra le dita che la rende partecipe del Labirinto infernale, stargli vicino, guidarlo, salvarlo, mentre lui, crudele come un dio e miope come un uomo, tornato libero le sfila quell’ inutile filo dalle dita e le spezza il cuore come un fiore. Poi Eco, che con sforzo immane, balbettando, cerca di ricomporre lettere in sillabe, sillabe in parole per raccontarci com’era e come l’ha costretta la maledizione di Giunone e di come un guizzo di speranza l’abbia portata a credere di poter conquistare l’Amore di Narciso ed il baratro nel quale l’ha condotta il di lui disprezzante rifiuto.
Donne a confronto, storie d’amore mitizzato legato alla realtà epica, ma anche un modo per riconoscersi in  quella attuale. Tutto questo dentro immagini fluide mosse dal vento o dal mare e dal suono, che accompagnano di viva emozione e liricità, la voce narrante.

Immagini e video di Adriano BaccagliniAntonio CordenonsMan Ray – Robert Mapplethorpe
Abiti in scena di Issey Miyake - In locandina scultura di Igor Mitoraj
Durata dello spettacolo 35 minuti circa